Uno degli alimenti più amati dagli italiani insieme alla pasta è sicuramente la pizza. Solo in Italia si mangiano ogni giorno quasi 2 milioni di pizze, ma nonostante venga prodotta e consumata in quasi tutto il mondo, i valori nutrizionali della pizza lasciano un po’ desiderare. Questo è dovuto principalmente agli ingredienti con i quali viene prodotta, causa principale di gonfiore, pesantezza ed obesità.
Lightflow e la pizza senza carboidrati
La farina è uno degli ingredienti principi con cui vengono prodotte le pizze e riguardo questo argomento ci sono molte idee e discussioni circa i tipi di farina esistenti, ma quella “classica” è sicuramente quella bianca.
Un altro sinonimo con cui viene definita è raffinata, proprio perché nel momento della lavorazione subisce un processo di raffinazione alla fine del quale, oltre che carboidrati non rimane molto altro.
La farina bianca induce un processo sul tuo organismo: con l’aumento dei livelli di glicemia nel sangue, il pancreas viene messo sotto stress iniziando ad emettere insulina, che favorisce la creazione di riserve di energia, e quindi di grassi.
Il discorso migliora quando si prende in considerazione la farina integrale, che rispetto a quella bianca ha anche un vantaggio nutrizionale, poiché contiene molte vitamine, come quelle B-1, B-3 e B-5.
Inoltre è ricca di proteine, fibre e acidi grassi, ed è per questo che è molto più nutriente di quella raffinata. Nonostante negli ultimi anni ci sia stato un incremento di alimenti prodotti con la farina integrale, quando si decide di mangiare la pizza si tendono a trascurare questi aspetti, pensando solo a soddisfare il palato.

Lightflow ha ovviato a questo problema evitando di inserire qualsiasi tipo di farina all’interno dei suoi alimenti e, di conseguenza, anche nella pizza. E’ proprio grazie agli ingredienti utilizzati da Lightflow che, nonostante la mia vita sportiva, ho inserito la mia pizza settimanale, e non mi sento in colpa!
Questo infatti, è il problema principale delle persone che desiderano mangiare cose buone, ma che allo stesso tempo pensano alla propria forma fisica. Ma chi utilizza i prodotti Lightflow questo problema non ce l’ha. Molti miei clienti, infatti, dopo aver provato la pizza e la piadina Carbolight, le fanno sempre rientrare nei loro ordini mensili.
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I valori nutrizionali della pizza Lightflow
Prima ancora di vedere i valori nutrizionali di questa “pizza senza carboidrati” voglio riportarti tutti gli ingredienti che troverai al suo interno:
- amido resistente di frumento (14%)
- acqua
- glutine
- olio extravergine d’oliva (5,6%)
- olio di semi di girasole
- agenti lievitanti: lievito di birra – proteine del latte – fibre (inulina)
- emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi
- correttore di acidità: acido lattico – sale
- conservante: propionato di calcio
Come hai potuto notare, Lightflow pensa al benessere dei suoi consumatori, evitando di utilizzare ingredienti dannosi per il benessere dell’organismo. La pizza rientra nella categoria Carbolight del brand, all’interno della quale puoi trovare una vasta gamma di alimenti salutari.
- Calorie: 301 kcal
- Grassi: 15 g ( di cui saturi 1.9 g)
- Carboidrati: 4.8 g (di cui zuccheri 1.3 g)
- Fibre: 36 g
- Proteine: 17 g
- Sale: 1.55 g
Un mito da sfatare riguarda il rapporto tra il sale e la necessità di bere molta acqua dopo aver mangiato la pizza. Avrai notato che la presenza di sale in 100 g di prodotto è molto ridotta, ma nonostante questo, il gusto della pizza è sorprendentemente molto buono, anche perché sarai tu a decidere come condirla.
Grazie alla mancanza di farine all’interno della pizza Carbolight, anche la presenza di enzimi è molto ridotta e questo è un dato da non sottovalutare poiché gli enzimi, nutrimento indispensabile per i lieviti, sono la causa di quel bisogno d’acqua che ti assilla dopo aver mangiato la pizza.
Prediligendo una pizza priva di farine quindi, puoi ottenere notevoli benefici:
- Non metti sotto stress il pancreas e di conseguenza non aumenti la produzione di insulina
- Non crei riserve di energia e di grasso
- Eviti di passare la notte attaccato alla bottiglia d’acqua che hai sul comodino
Nella guida sottostante troverai una comparazione tra la pizza Lightflow e diversi tipi di pizza, con i rispettivi macronutrienti.
1. I carboidrati
La percentuale di carboidrati presenti in una pizza Lightflow è ridotta al minimo: su 100 g hai già potuto notare che solamente 4 g sono carboidrati. Ecco perché parliamo praticamente di pizza senza carboidrati. Non ti resta altro da fare che scegliere gli ingredienti, accendere il forno e goderti la tua pizza buona e salutare.
Comparando 100 g della pizza Lightflow con quelli di una pizza normale ed una integrale, puoi notare le differenze:
- Pizza Lightflow: 4.8 g
- Pizza margherita classica: 34.32 g
- Pizza margherita integrale: 23.7 g
La bassissima presenza di carboidrati fa sì che la pizza Lightflow soddisfi sia le esigenze degli amanti del fitness, sia quelle di chi è alla ricerca di qualche sfiziosità da inserire nella propria dieta senza doversi “sentire in colpa”.
2. Le proteine
Un’altra delle peculiarità di questo alimento è proprio il fatto che, oltre ad avere pochi carboidrati, è un’ottima fonte proteica da tenere in considerazione per la tua alimentazione. Comparando i 100 g della pizza Carbolight con quelli di altre pizze, potrai notare alcune sostanziali differenze:
- Pizza Lightflow: 17 g
- Pizza verdure grigliate Ristorante: 7.4 g
- Pizza margherita Buitoni: 11 g
Per garantire il giusto apporto proteico al tuo organismo quindi, non è necessario basare la tua alimentazione solo su cibi come carne e pesce: con la linea Carbolight di Lightflow puoi spaziare tra alimenti che fino a qualche giorno fa hai escluso dal tuo piano alimentare, come la pizza.
>>> Se ti serve qualche certezza in più, mandami una mail e ne parleremo insieme!
3. Le fibre
Le fibre, esattamente come i carboidrati e le proteine, sono un elemento che non si può non tenere in considerazione quando si stanno valutando i valori nutrizionali di un alimento. Scegli come farcire la pizza Carbolight e senti la differenza dalle pizze classiche!
Di seguito troverai la comparazione, basata sempre su 100 g di prodotto, tra la pizza Lightflow e quelle “comuni”, e potrai notare tu stesso quanto siano effettivamente sprovviste di fibre:
- Pizza Lightflow: 36 g
- Pizza margherita Primia: 1.9 g
- Pizza con farina ai 5 cereali Buitoni: 2.6 g
Le fibre sono un macronutriente molto importante per diversi motivi, tra i quali l’aumento del senso di sazietà, una miglior regolarità intestinale e allo stesso tempo sono correlate ad un introito calorico molto basso.
Pizza Lightflow: I formati disponibili
Lightflow è riuscita, ancora una volta, a soddisfare le necessità di tutti. I formati che trovi qui di seguito sono stati pensati sia per chi preferisce stare meno tempo in cucina e poter gustare ugualmente un’ottima pizza, sia per chi invece fa del cucinare un divertimento ed una passione. Potrai quindi scegliere quale dei due format si adattano di più al tuo “stile di vita”.
1. La base per pizza:
- Puoi condirla a piacimento scegliendo i tuoi ingredienti preferiti e sperimentare qualche nuova ricetta
- La base della pizza è precotta, ma prima del suo consumo è comunque necessario infornarla per 10-20 minuti nel forno già caldo a 250°-300°, fino a quando il bordo non diventa dorato e l’impasto croccante
- In una confezione trovi tre basi per pizza per un peso complessivo di 500 g
2. Preparato per pizza:
- Per cucinarla ti servono: la busta grande da 452 g del preparato in polvere, la busta piccola da 50 g del preparato in polvere, 300 g di acqua, 50 g di olio di semi, 40 g di olio di oliva
- In un contenitore versa il contenuto delle buste di preparato in polvere e mescolali con una frusta. Aggiungi poi l’acqua e l’olio ed impasta il tutto con una frusta elettrica, utilizzando i ganci a spirale per impastare.
- Quando l’impasto sarà diventato omogeneo, continua l’impasto con le mani fino a quando la superficie non sarà diventata omogenea e liscia; forma poi una pagnotta, ricoprila con la pellicola e riponila in un ambiente caldo per 30 minuti, fino alla sua lievitazione.
- Stendi l’impasto con il mattarello fino ad ottenere la forma e lo spessore che preferisci
e lascialo lievitare in teglia per altri 30 minuti. - Condiscila con gli ingredienti che preferisci e inforna le teglie nel ripiano più basso a 200 gradi in forno statico o 180 gradi in forno ventilato, per circa 20 minuti.
Il tempo di cottura varia dal tipo di forno, dallo spessore dell’impasto
e dal condimento che hai scelto.
>>> Per qualsiasi dubbio o informazione, sappi che sono sempre a disposizione! Mi contattare facilmente attraverso questo modulo.